Lettera n. 115

Mittente
Ariosto, Ludovico
Destinatario
Otto di Pratica
Data
24 settembre 1523
Luogo di partenza
Castelnuovo di Garfagnana
Luogo di arrivo
Firenze
Lingua
italiano
Incipit
Non sono anchora dui anni ch'un ribaldo detto Giovanni di Pier Maddalena,
Explicit
Sarò pronto ad far il medesimo e cosa di maggior importanza di questa, quando me ne sia solamente accennato.
Regesto

A quasi due anni di distanza dall'uccisione del conte Giovanni di San Donnino, Giovanni di Pier Maddalena ha ucciso anche la moglie e il figlio del conte, ne ha saccheggiata la casa ed è scappato a Ugliano (Caugliano? Uglianfreddo?), sotto la giurisdizione fiorentina. Ariosto spera che il commissario di Fivizzano lo faccia catturare, in modo che Ariosto possa punirlo; è pronto a ricambiare il favore.

Testimoni
  • Firenze, Archivio di Stato di Firenze, Otto di Pratica, Responsive, lettera n. 8, filza 30, c. 137
    Originale, manoscritto autografo.
    Missiva raccolta in filza.
    Lettera firmata, firma autografa, indirizzo presente.
Edizioni
Bibliografia
  • Stella 1963 = Angelo Stella, Per una nuova edizione delle Lettere di L. Ariosto (con lettere e manoscritti inediti), in «Giornale Storico della Letteratura italiana», vol. 140, fasc. 432, 1963, pp. 566-601
  • Albonico 2022 = Simone Albonico, Ariosto, in Autografi dei letterati italiani. Il Cinquecento, tomo III, a cura di Matteo Motolese, Paolo Procaccioli, Emilio Russo, Roma, Salerno editrice, 2022, pp. 3-35, p. 14
Nomi citati

Scheda di Chiara De Cesare | Ultima modifica: 25 luglio 2022
Permalink: https://www.ludovicoariosto.org/lettere/115