Lettera n. 123

Mittente
Ariosto, Ludovico
Destinatario
Lucca, Anziani di
Data
3 novembre 1523
Luogo di partenza
Castelnuovo di Garfagnana
Luogo di arrivo
Lucca
Lingua
italiano
Incipit
ostre Signorie haveranno inteso lo assassinamento che fu facto a Santo Peregrino
Explicit
Io non cesserò dal canto mio di fare il simile et avisarne Vostre Signorie
Regesto

A seguito della notizia dell'aggressione dei figli e dei nipoti di M. Andrea da San Donnino ad opera di Danaello da Sommocolonia, Ariosto vuole far catturare i banditi rifugiatisi a Ceserana, e chiede aiuto a Lucca. Propone inoltre una propria strategia per la buona riuscita dell'operazione.

Testimoni
  • Lucca, Archivio di Stato di Lucca, ATL, 541, fascicolo 3, lettera n. 52, 641
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Manoscritto, mm 290 x 215, 1 foglio.
    Lettera firmata.
Edizioni
Bibliografia
  • Stella 1963 = Angelo Stella, Per una nuova edizione delle Lettere di L. Ariosto (con lettere e manoscritti inediti), in «Giornale Storico della Letteratura italiana», vol. 140, fasc. 432, 1963, pp. 566-601
Nomi citati

Scheda di Chiara De Cesare | Ultima modifica: 29 luglio 2022
Permalink: https://www.ludovicoariosto.org/lettere/123