Lettera n. 34

Mittente
Ariosto, Ludovico
Destinatario
Alfonso I d'Este, duca di Ferrara
Data
19 aprile 1522
Luogo di partenza
Castelnuovo di Garfagnana
Luogo di arrivo
Ferrara
Lingua
italiano
Incipit
Vostra excellentia a questi dì mi ha dato commissione ch'io m'informi come sia stata fatta quella ellettione
Explicit
quando per un fiorino o dui, vendono a questi notaroli la lor podestaria.
Regesto

Ariosto informa il duca circa le modalità di elezione del Podestà di Trassilico, Tommaso Micotti. Ha sentito che si tratta di un uomo onesto, benché sua moglie sia la cognata di Pierino Magnano. La sua elezione è però stata voluta da Bastiano Coiaio, noto bandito. Ariosto non trova qualcuno che possa dargli informazioni che non siano faziose. Sa che il padre è un notaio e procuratore di Camporgiano e suggerisce di non creare ulteriori inimicizie e di lasciarlo al governo. Ariosto si mostra dubbioso circa le elezioni dei podestà in Garfagnana, scelti in base ad alleanze personali. Soluzione auspicata è quella di unire le cariche di Trassilico e Castelnuovo.

Edizioni
Bibliografia
  • Stella 1963 = Angelo Stella, Per una nuova edizione delle Lettere di L. Ariosto (con lettere e manoscritti inediti), in «Giornale Storico della Letteratura italiana», vol. 140, fasc. 432, 1963, pp. 566-601
  • Cabani 2016 = Maria Cristina Cabani, «Qui vanno gli assassini in sì gran schiera» Ariosto in Garfagnana, Lucca, Maria Pacini Fazzi editore, 2016, pp. 32-36
Nomi citati

Scheda di Chiara De Cesare | Ultima modifica: 26 giugno 2022
Permalink: https://www.ludovicoariosto.org/lettere/34