Lettera n. 80

Mittente
Ariosto, Ludovico
Destinatario
Lucca, Anziani di
Data
10 maggio 1523
Luogo di partenza
Castelnuovo di Garfagnana
Luogo di arrivo
Lucca
Lingua
italiano
Incipit
Li homini di Valico di sotto e delle Fabriche mi sono venuti a fare querela che uno loro homo
Explicit
che questi dui stati stiano fraternalmente uniti e bene d'accordio.
Regesto

Ariosto scrive a seguito di una lamentela da parte di un uomo delle Fabbriche Vallico, trattenuto a Lucca ad istanza degli abitanti di Gello. Motivo del contrasto è una stima di Antonio di Mercatello secondo cui gli abitanti di Fabbriche sarebbero debitori degli uomini di Gello per una questione di confine. Alfonso d'Este non ritiene che i sudditi estensi debbano pagare. Ariosto spera che si possa trovare una soluzione e che l'uomo possa essere rilasciato.

Testimoni
  • Lucca, Archivio di Stato di Lucca, ATL, 541, fascicolo 3, lettera n. 30, 599-600
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Manoscritto, mm 290 x 215, 2 fogli.
    Lettera firmata.
Edizioni
Bibliografia
  • Stella 1963 = Angelo Stella, Per una nuova edizione delle Lettere di L. Ariosto (con lettere e manoscritti inediti), in «Giornale Storico della Letteratura italiana», vol. 140, fasc. 432, 1963, pp. 566-601
Nomi citati

Scheda di Chiara De Cesare | Ultima modifica: 27 giugno 2022
Permalink: https://www.ludovicoariosto.org/lettere/80