Lettere di Ariosto

Le lettere di Ariosto sono testi che, giunti a noi soltanto in relativamente pochi casi fortunati, sfuggono a qualsiasi definizione formulabile in relazione al genere, e ne percorrono diversi senza però potervisi adattare completamente. Sono in gran parte lettere di negozi e diplomatiche, e solo in pochi casi riguardano le vicende editoriali e di circolazione delle opere letterarie. Alcune sono poi missive di argomento più quotidiano e familiare, relative ad esempio all’eredità lasciata dal cugino Rinaldo o alle nozze di Giovan Francesco Strozzi, imparentato con Alessandra Benucci. Il gruppo più consistente è rappresentato dalle lettere inviate dalla Garfagnana, e riflette l’attività di Ariosto al governo della provincia per conto di Alfonso d’Este nel triennio 1522-1525.

Il censimento che qui si presenta non deriva in alcun modo da un progetto autoriale, dal momento che Ariosto non ha mai inteso raccogliere le proprie missive, ma si propone di dare conto di tutte le lettere note e delle testimonianze manoscritte e a stampa, offrendo un regesto dei contenuti e una schedatura dei dati identificativi di ciascuna.