Magliabechiano VII 720 Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale

Sigla
FN8 BNC Magl. VII 720
Biblioteca
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale
Fondo
Magliabechiano
Segnatura
Magliabechiano VII 720

Abstract

Il codice si presenta come una raccolta di fascicoli di poesia, effettuata con ogni probabilità negli anni '40 del Cinquecento, e poi indicizzata dopo il 1551 (come prova la datazione di un testo del Varchi in una delle ultime carte del codice. Il raccoglitore/allestitore del codice si preoccupò di raccogliere fascicoli di provenienza diversa, tutti contenenti poesie: a questi annette ulteriori fascicoli, compilati di suo pugno, contenenti poesia per lo più toscana (molte sono le rime di Biagio Buonaccorsi). Da qui si deduce che potesse essere copista fiorentino o toscano. A ciò si aggiunge una nota lasciata di suo pugno a c. 76v in margina a un madrigale, "Hor che non è gran duol questo", si legge: «XIIJ Iulio 1521 / i(n) firenze mandatone / copia : al cophila». Il copista-collettore si preoccupò anche di occupare tutto lo spazio libero dei fascicoli che andava raccogliendo: si trovano così trascritte di suo pungo molte poesie in calce ad altre, o nelle pagine lasciate bianche in fondo ai fascicoli. Contiene molte rime adespote; tra quelle con paternità si segnalano rime attribuite a Celio, Lasca, Sannazato, Bembo, Marcantonio Epicuro, Egidio da Viterbo, Biagio Buonaccorsi, Lorenzo de' Medici, Venatio ad Phenicem (poemetto in ottave), un capitolo di Benivieni (Amore fugitivo), Trissino, Accolti (in calce ad altri testi), Oratione in lalde della Vergine Maria (poemetto in terzine), Aquilano, Donato Bramante, Marco Cavallo, Ottavio Stefanio, Niccolò Delphino, Bernardo Cappello, Lodovico Martelli, Alessandro Manfredi mantovano, Alessandro Arloi mantovano, Annibal Caro, Benedetto Varchi (a c. 326v "Del Varchi 1551"), Alfonso de' Pazzi. Tra gli adespoti vi sono testi di Navagero, Lorenzo de' Medici (il capitolo "Orazione in lalde"), Muzzarelli, Verità, Bembo, Molza, Bandello, Barignano, Benivieni, Sannazaro, Correggio, Dragonetto Bonifacio, Marcantonio Epicuro, Ariosto, Venier.

Composizione
Toscana, 1530-1560
Lingua
Italiano

Tipo di ms.
composito (1 volume, 1 unità)
Materiale
cartaceo
Forma del supporto
fascicoli rilegati
Consistenza
cc. II, A-D (1), I-VIII, 329, A-E (1), II
Dimensioni
mm 220 x 150
Mancanze
Mancano cc. 311-325. Alcune carte sono state tagliate prima dell'apposizione della numerazione antica in alto a sx (infatti non producono salto di numerazione). In particolare: 2 cc. tagliate dopo c. 290; c. 292 lacera; 2 cc. tagliate dopo c. 298 e 1 c. tagliata dopo c. 304.
Carte bianche
II, A-B, D, Vv-VIIIv, 300, 328-329, A-E, II

Numerazione delle pagine

La numerazione è antica, ma posteriore al taglio di alcune carte. Si trova in alto a sx. Laddove questa è assente, è intervenuta una mano recente, a matita, a numerare le cc. A-D, I-VIII, 300, 328-329, A-E

Stato di conservazione

Buona


Scrittura e mani

Molte mani compongono questo manoscritto, che è il frutto di una raccolta, effettuata anticamente, di fasiccoli di varia provenienza (alcuni ne hanno contate 17). In realtà, le mani significative per la storia del codice sono in realtà due, già identificate da Mengaldo 1962 e Bozzetti 1996, e chiamate A e B in maniera diversa. Qui chiameremo A la mano che si occupò di raccogliere i fascicoli sparsi, probabilmente negli anni Quaranta, e che li assemblò insieme, interponendo altri fascicoli, scritti di suo pugno, e occupando con ulteriori testi tutti gli spazi lasciati bianchi nei fascicoli (nel bas de page e alla fine degli stessi). La mano B, autrice dell'indice alle cc. I-VIII e delle ultime carte (da c. 325r in poi), provvide a fornire un indice e a chiudere il manoscritto dopo il 1551, data di un testo del Varchi esemplato da quella mano a c. 326v.


Storia del manoscritto

Tracce: c. Iv si legge: "Mss. Magl. Class. VII Codice 720. Provenienza Gaddi 730". Incollato sotto un tagliando stampato "FRANCISCI CAESARIS AUGUSTI MVNIFICENTIA"

c. Cr: «Carte 321; numerate I-VIII, 1-291, 293-310, 325, 327-329.
Gennaio 1896
Fin dalla prima volta in cui mi capitò nelle mani il presente Codice trovai tagliati quattro fogli dopo il foglio 290, altri due dopo il 298, tre dopo il 310 e brutalmente stracciato quello seguente al foglio 292; nonostante che in tutti i fogli scopritasse la numerazione, se non originale, sempre però di mano antica, tranne che dal foglio seginto 310 al 326. Firma"


Opera collegata

Scheda di Nicole Volta | Ultima modifica: 28 ottobre 2025
Permalink: https://www.ludovicoariosto.org/manoscritti/98

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