Lettera n. 151

Mittente
Ariosto, Ludovico
Destinatario
Sacrati, Ettore
Data
7 luglio 1524
Luogo di partenza
Castelnuovo di Garfagnana
Luogo di arrivo
Reggio Emilia
Lingua
italiano
Incipit
Hora hora ho receu<to la> lettera di Vostra Signoria per la quale ho veduto la bona provig<ione>
Explicit
perché intendo che molte gente a piedi et a cavallo passano da Pietrasanta verso Lunisana.
Regesto

Ariosto ha ricevuto una lettera da cui apprende della disponibilità di fanti reggiani. Spera di non averne bisogno, ma ringrazia il capitano. Spiega poi che il motivo per cui aveva richiesto un aiuto era stata un’incursione nemica. Racconta di uno scontro a Camporgiano, che aveva provocato la morte di tre o quattro uomini per ciascuna parte. Sembrava che i nemici, attaccatisi fra loro, avessero ucciso il proprio capitano. Grazie all’intervento di Morgante del Tino, però, la rocca era stata difesa. Alfonso, dispiaciuto per le gravi ferite del capitano (Todeschino), consegna la rocca al notaio Costantino. Ha mandato i propri balestrieri a prendere il capitano ferito, e ora lo tiene con sé a Castelnuovo. Morgante ha detto che Giovannino (delle Bande Nere) non è al corrente della notizia, ma Ariosto non crede che sia vero, perché molte persone a piedi e a cavallo si muovono da Pietrasanta alla Lunigiana.

Testimoni
Edizioni
Bibliografia
  • Stella 1963 = Angelo Stella, Per una nuova edizione delle Lettere di L. Ariosto (con lettere e manoscritti inediti), in «Giornale Storico della Letteratura italiana», vol. 140, fasc. 432, 1963, pp. 566-601
Nomi citati

Scheda di Chiara De Cesare | Ultima modifica: 24 giugno 2022
Permalink: https://www.ludovicoariosto.org/lettere/151