Lettera n. 189

Mittente
Strozzi, Alessandra
Destinatario
Strozzi, Giovan Francesco
Data
22 gennaio 1531
Luogo di partenza
Ferrara
Luogo di arrivo
Padova
Lingua
italiano
Incipit
Io hebbi a questo dì una di Vostra Signoria, la quale mi è stata cara per intendere di quella
Explicit
Altro non occorre: a Vostra Signoria mi raccomando, e la ringratio di quanto m'ha scritto di Tito mio.
Regesto

Alessandra Strozzi è contenta di avere notizie di Giovan Francesco e ha a cuore la sua richiesta. Non è tuttavia in grado di convincere Guido Strozzi a far sposare la figlia minore prima che alle altre sia stata data una prospettiva per il futuro e che Isabella sia fatta entrare in convento: sarebbe dovuta essere lì già da tempo, ma è molto malata. Guido ha molto in odio gli Strozzi di Firenze. Lo Strozzi e il conte Lorenzo parlano della casa di cui chi scrive (cioè Ariosto) ha parlato a Venezia con il destinatario della missiva.

Testimoni
  • Ferrara, Biblioteca comunale Ariostea, Cl. I.E, It. 4, lettera n. 8
    Originale, manoscritto di altra mano.
    Lettera firmata, firma autografa, indirizzo presente.
    Note: Di mano di Ariosto, a nome di Alessandra Strozzi
Edizioni
Bibliografia
  • Stella 1963 = Angelo Stella, Per una nuova edizione delle Lettere di L. Ariosto (con lettere e manoscritti inediti), in «Giornale Storico della Letteratura italiana», vol. 140, fasc. 432, 1963, pp. 566-601
  • Albonico 2022 = Simone Albonico, Ariosto, in Autografi dei letterati italiani. Il Cinquecento, tomo III, a cura di Matteo Motolese, Paolo Procaccioli, Emilio Russo, Roma, Salerno editrice, 2022, pp. 3-35, p. 13
Nomi citati

Scheda di Chiara De Cesare | Ultima modifica: 29 giugno 2022
Permalink: https://www.ludovicoariosto.org/lettere/189