Lettera n. 4

Mittente
Ariosto, Ludovico
Destinatario
Este, Ippolito d'
Data
22 ottobre 1509
Luogo di partenza
Ferrara
Luogo di arrivo
Padova
Lingua
italiano, latino
Incipit
Luni passato per una facenda de un mio cognato andai a Nonantula
Explicit
Io scrivo cose da fastidio a Vostra Signoria perché non ho da piacere
Regesto

1-6: Resoconto della visita al cardinal Cesarini. 1 Il lunedì precedente, per una questione familiare, Ariosto si è recato a Nonantola e lì ha incontrato il cardinale Giuliano Cesarini poiché immaginava che questo sarebbe stato il desiderio di Ippolito se avesse saputo che un suo servitore si trovava sul posto. 2 È stato caldamente accolto dal cardinale, che gli ha domandato notizie su un siniscalco partito per fare visita a Ippolito nel campo imperiale. 3 Cesarini ha fatto intendere di volere in regalo un bellissimo levriero del mastro da stalla di Ippolito: Ariosto gli ha detto che probabilmente si tratta di quello già donato da Ippolito a uno spagnolo, perché non ne conosce altri di pari bellezza. 4 Ha chiesto poi in dono una bracca, molto cara ad Ariosto, e il poeta, pur con rammarico, ha accettato di donarla. 5 Il sabato Cesarini è poi partito per Roma, commettendo ad Ariosto di raccomandarlo a Ippolito. 6 Cesarini ha affidato i provvedimenti relativi al recupero delle investiture da parte di alcuni uomini di Nonantola a Teodosio Brugia, il quale ha disposto che potessero recuperarle pagando, il che porterà guadagni al Cesarini. 7-13: Notizia di un futuro duello. 7 Tornato a Ferrara, ha saputo di un combattimento imminente. 8 Due siciliani, Marino della Maitina e Francesco Salomone hanno discusso per una questione di matrimonio probabilmente già nota a Ippolito. 9 Il duello è previsto per il venerdì successivo. 10-11 Marino vuole provare a Francesco che la sposa è una sua parente e di essere stato lui stesso ad accordare il permesso per le nozze. Lo accusa quindi di aver dilapidato i beni della donna e di essere troppo codardo per presentarsi al combattimento. 12 Francesco sostiene che Marino menta, e Marino a sua volta ritiene che Francesco si difenda per evitare di combattere. 13 Questo è quanto gli è stato riferito da Ercole, amico di Francesco. 14 Ancora più grave è la notizia del malcontento per una nuova imposta, per cui (15) sarebbe necessario che Ippolito tornasse a Ferrara non appena risolti i problemi con il re di Francia e con l’imperatore. 16 Dà notizia di un’altra tassa imposta sui feudatari, (17) ai quali Ariosto non si associa poiché non possiede alcun bene estense. 18 Fa un resoconto della rivolta dei contadini 19-20 Ha sentito che Antonio de’ Costabili verrà destituito dai Dodici Savi in favore di Benedetto Brugia. 21 Non può dare al cardinale notizie migliori.

Testimoni
Edizioni
Bibliografia
  • Tiraboschi 1781 = G. Tiraboschi, Storia della Letteratura italiana. Tomo IX che contiene le aggiunte e le correzioni, G. Tiraboschi, Modena, Società tipografica, 1781
  • Catalano 1931 = Michele Catalano, Vita di Ludovico Ariosto, ricostruita su nuovi documenti, Volume secondo (documenti), Michele Catalano, Genève, Olschki, 1931, vol I p. 267
  • Stella 1963 = Angelo Stella, Per una nuova edizione delle Lettere di L. Ariosto (con lettere e manoscritti inediti), in «Giornale Storico della Letteratura italiana», vol. 140, fasc. 432, 1963, pp. 566-601
  • Albonico 2022 = Simone Albonico, Ariosto, in Autografi dei letterati italiani. Il Cinquecento, tomo III, a cura di Matteo Motolese, Paolo Procaccioli, Emilio Russo, Roma, Salerno editrice, 2022, pp. 3-35, p. 16
Nomi citati

Scheda di Chiara De Cesare | Ultima modifica: 23 agosto 2025
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