Lettera n. 46

Mittente
Ariosto, Ludovico
Destinatario
Obizzo, Remo
Data
2 ottobre 1522
Luogo di partenza
Castelnuovo di Garfagnana
Luogo di arrivo
Ferrara
Lingua
italiano
Incipit
Hieri ho havuta una lettera del Signore nostro mandatami da Christophoro Casanova da Sextola in risposta di la grida dela quale mandai la copia,
Explicit
et cosi staro con speranza di meglio, et che quello che fu promesso a mastro Ludco Cato in Spagna sia quello che tutti desideramo.
Regesto

Ariosto, con riferimento a una lettera ricevuta da Cristoforo Casanova, esprime soddisfazione per l'autonomia ottenuta da Alfonso sugli accordi con le autorità lucchesi e ferraresi sul modo di procedere contro gli«assassini da Ponteccio». Accenna alla presenza di Pierino Magnano a Ferrara e concede una proroga a Bastiano Coiaio, esprimendo compassione per i banditi: non è ‹‹homo da governare altri homini››.
In conclusione, parla dell'assenza di Giovanni Frascolino, raccomandato da Obizzo Remo.

Testimoni
Edizioni
Bibliografia
  • Stella 1963 = Angelo Stella, Per una nuova edizione delle Lettere di L. Ariosto (con lettere e manoscritti inediti), in «Giornale Storico della Letteratura italiana», vol. 140, fasc. 432, 1963, pp. 566-601
  • Cabani 2016 = Maria Cristina Cabani, «Qui vanno gli assassini in sì gran schiera» Ariosto in Garfagnana, Lucca, Maria Pacini Fazzi editore, 2016, p. 39
Nomi citati

Scheda di Chiara De Cesare | Ultima modifica: 26 giugno 2022
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