Lettera n. 8

Mittente
Ariosto, Ludovico
Destinatario
Este, Ippolito d'
Data
30 ottobre 1510
Luogo di partenza
Reggio
Luogo di arrivo
Parma
Lingua
italiano
Incipit
Io dubito ch'el mio messo non sia stato preso
Explicit
che sono presso xxiiii hore e non è tornato anchora
Regesto

1 Ariosto ritiene probabile che il proprio messo, non ancora rientrato, sia stato preso. 2 I nemici avanzano verso Reggio e portano via il bestiame. Gli alleati francesi si stanno ancora armando, e per questo non arriveranno in tempo se decideranno di accorrere in aiuto. 3 Ariosto ha parlato con Sigismondo de’ Santi, che ha l’ordine di recarsi da Ippolito dopo aver parlato con il Gran Maestro. 4 Fa un resoconto allusivo della conversazione. Comunica quindi di avere intenzione di raggiungere Ippolito a Ferrara il giorno dopo, insieme a Sigismondo de’ Santi. 5 Tornato a casa, ha trovato una squadra francese a portar via uomini d’armi e soldati a cavallo ecclesiastici che si trovavano a Sant’Agata. 6 I balestrieri estensi (vd. lettera precedente) non sono ancora tornati da San Martino, (7) e corre voce che con il capitano Badino abbiano assediato molti uomini a cavallo. 8 A distanza di qualche ora, Ariosto è ormai convinto che il suo messo sia stato catturato.

Testimoni
Edizioni
Bibliografia
  • Stella 1963 = Angelo Stella, Per una nuova edizione delle Lettere di L. Ariosto (con lettere e manoscritti inediti), in «Giornale Storico della Letteratura italiana», vol. 140, fasc. 432, 1963, pp. 566-601
  • Albonico 2022 = Simone Albonico, Ariosto, in Autografi dei letterati italiani. Il Cinquecento, tomo III, a cura di Matteo Motolese, Paolo Procaccioli, Emilio Russo, Roma, Salerno editrice, 2022, pp. 3-35, p. 16
Nomi citati

Scheda di Chiara De Cesare | Ultima modifica: 23 agosto 2025
Permalink: https://www.ludovicoariosto.org/lettere/8