Galassia Ariosto

Il progetto Galassia Ariosto, diretto da Lina Bolzoni tra il 2012 e il 2017, costituisce un’esperienza di ermeneutica digitale dedicata allo studio della ricezione visiva dell’Orlando furioso, e più in generale del poema epico-cavalleresco, nella prima età moderna.
Partendo dall’analisi delle principali edizioni illustrate del Furioso pubblicate lungo il XVI secolo, il lavoro di ricerca che ha prodotto Galassia Ariosto intende indagare il modo in cui il poema ariostesco si è nei secoli consolidato nella memoria collettiva dei suoi lettori anche grazie alle immagini che ne hanno illustrato storie e personaggi. Questa memoria iconica ha inoltre influenzato gli apparati illustrativi dei numerosi sequel e prequel della materia narrativa del Furioso, così come quelli di molte opere composte precedentemente al poema ariostesco e alle quali Ariosto stesso si è ispirato. Nella collezione digitale trovano dunque spazio anche le continuazioni del poema ariostesco, i volgarizzamenti di classici greci e latini (Ovidio), i principali poemi cavallereschi composti prima dell’Orlando Furioso (Boiardo e Pulci), e alcune edizioni illustrate della Gerusalemme Liberata di Tasso, a formare quindi una galassia di testi, paratesti e immagini, in cui la costellazione delle edizioni del Furioso è accompagnata da costellazioni di altre opere dotate di apparati iconografici originali o di apparati iconografici di riuso, molto spesso derivati proprio da precedenti edizioni illustrate del Furioso.
Per ideare e sviluppare l’archivio Galassia Ariosto, un nutrito team di ricerca coordinato da Lina Bolzoni ha cercato di riconfigurare i meccanismi semantici e le funzioni culturali del libro illustrato a stampa cinquecentesco nel quadro di un ambiente digitale, con la convinzione che il recupero critico del radicale mutamento di paradigma indotto dalla stampa tipografica nel XVI secolo possa essere funzionale anche a mostrare la fortuna di lunga durata di tale mutamento, nonché la sopravvivenza dei suoi sistemi concettuali e delle sue formule espressive anche nel contesto della cosiddetta “quarta rivoluzione”, quella digitale. Proprio in ragione di questa impostazione metodologica, la codifica delle illustrazioni non è stata circoscritta soltanto a una loro descrizione materiale ma ha contemplato anche l’analisi dei principali elementi semantici, attraverso l’individuazione in esse di una serie di episodi, divisi a loro volta in una sequenza di scene, e attraverso l’associazione di tali frammenti figurativi con le più contestuali porzioni del testo poetico e dei vari paratesti verbali (allegorie, argomenti, etc.) ad essi contigui. La procedura di descrizione di queste entità e di definizione delle relazioni in cui sono coinvolte ha inteso evidenziare i meccanismi logici e i dispositivi retorici di un testo verbovisivo attraverso altri meccanismi logici e altri dispositivi retorici, quelli che sono alla base della costruzione di una rete di conoscenza propria dell’ontologia del web semantico.
La fruizione dell’archivio Galassia Ariosto – la cui struttura e il cui funzionamento sono illustrati in questo video – può procedere attraverso la consultazione delle schede relative alle singole illustrazioni repertoriate, oppure seguendo percorsi tematici trasversali alle edizioni e alle opere.
Per consultare l’archivio Galassia Ariosto è necessario accedere alla pagina https://vpnweb.sns.it e registrarsi come utenti attraverso il form ottenibile allo stesso indirizzo indicando, quando richiesto nel modulo, il nome di Andrea Torre come referente. A seguito dell’attivazione delle credenziali sarà possibile accedere previa connessione tramite OpenVPN.
Scheda a cura di Andrea Torre