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O qual tu sia nel cielo, a chi concesso
ha la Piatà infinita che rilevi
qualonque ingiustamente vedi oppresso,
li affettuosi miei prieghi ricevi
5et non lasciar che questa febre audace
quant’hoggi è al mondo di bellezza levi.
Due volte ha già, poi che madonna giace,
perduto et altretanto il freddo lume
rischiarato il pianeta che più tace,
10sì che di su l’avorio si consume
quell’ostro, quel che di sue man vi sparse
la dea che nacque in le salate spume;
et quei begli occhi in che mirando s’arse
le penne Amor e sì scorcios’ei l’ale,
15ch’indi non puote mai dopo levarse,
moveno, afflitti dal continuo male,
tanta piatà che ’l ciel metton sovente
qua giù in dispetto, in odio acre et mortale.
Perché patir debb’ella? Ove si sente
20divina o humana legge o usanza alcuna
che dar pena consenta a una innocente?
Innocente è Madonna, se non d’una
colpa forse, che l’avida mia voglia
sempre ha lasciata oltre il dover digiuna:
25s’a me non duole, ad altri non ne doglia;
s’io sol ne sono offeso e le perdono,
ingiusto è ch’altri a vendicar mi toglia.
Così quanto di lei creditor sono
del mio leal servir di cotanti anni,
30dipenno tutto et volentier le dono;
né pur la ricompensa de’ miei danni
non le dimando, ma per un sofferto
ch’habbia per lei soffrir vuo’ mille affanni.
Et s’huom mai s’exaudì che si sia offerto
35poner la sua per l’altrui vita, come
quel Curtio che saltò nel foro aperto,
et Decio, e ’l figlio del medesmo nome,
che tolse de la patria tremebonda
sopra li homeri suoi tutte le some,
40o Padre eterno, i mei prieghi seconda:
fa’ ch’io languisca, et che Madonna sani;
fa’ ch’io mi doglia, et torna lei gioconda.
Et se morir me dee (che perhò vani
sieno li auguri), di morir per lei
45supplico, e al Ciel ne lievo ambe le mani.
Io, perché essere anchora non potrei
messo all’elettion, messo al partito
che fu già un Gracco e un Re de li Pherei?
So ben che ’l miglior d’essi havrei seguito:
50quel che a far per Cornelia gire a morte
non bisognò, se non il proprio invito.
Odiosa fu la tua contraria sorte,
ingratissimo Admeto, che, agli casti
prieghi inclinando, la fedel consorte
55morir per te nel più bel fior lasciasti.